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Cronaca

Contrasto allo smaltimento dei rifiuti: sequestrate 7 attività in Campania

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Nel corso della settima azione di controllo straordinario “Action day” nella Terra dei Fuochi, gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni i reati contestati, sono state controllate 16 attività imprenditoriali e commerciali, di cui 7 sequestrate e 2 sanzionate, identificate 93 persone, di cui 15 denunciate tra lavoratori irregolari e rei di illeciti ambientali, controllati e sequestrati 51 auto/autocarri, sequestrate circa 2.850 mq di aree e comminate oltre 16 mila euro di sanzioni.

Secondo le notizie riportate da Agenzia Nova Campania, i controlli sono avvenuti nei territori nei Comuni di Casamarciano, Nola, Saviano e Palma Campania (Na) e nei Comuni di Capua e Santa Maria Capua Vetere (Ce).

L’operazione, coordinata dalla Prefettura di Napoli con la Prefettura di Caserta e con le questure e le forze di polizia di entrambe le province, ha come principale obiettivo il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania.

Sono stati impiegati 23 equipaggi per un totale di 54 unità interforze appartenenti al Raggruppamento Campania dell’Esercito, alla Polizia Metropolitana di Napoli –distaccamento di Nola, alla Guardia di Finanza territoriale di Nola (Na), ai Carabinieri Forestale di Marigliano (Na), alla Guardia di Finanza ROAN di Napoli, alla Polizia di Stato di Nola (Na), alla Guardia di Finanza Territoriale di Capua (Ce), all’unità cinofila della Guardia di Finanza di Aversa (Ce), alla Polizia di Stato di Santa Maria Capua Vetere (Ce), alla Polizia Municipale di Capua (Ce), alla Polizia Provinciale di Caserta (Ce) e all’Arpac di Caserta.

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Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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